Come vi ho scritto nell’ articolo riguardante il Moscow Mule, possiamo considerare i mule come una sorta di famiglia di drink accomunati e caratterizzati dall’ esaltazione dello zenzero. Proprio per questa ragione, il cocktail che andremo ad analizzare può essere concepito come una variante del Moscow Mule, anche se, ad essere onesti, differisce di gran lunga dall’ originale. Il mio obiettivo era quello di creare un cocktail leggero ed equilibrato , dal gusto fresco e di facile bevuta per un aperitivo
Tecnicamente parlando la bevanda ideale per un aperitivo dovrebbe essere di gusto amaro, acidulo, speziato e, se possibile, effervescente.
Perchè?
L’ etimologia del termine ‘aperitivo’ non lascia dubbi. Deriva dal latino ‘aperitivus’, e già in antichità indicava appunto una bevanda in grado di stimolare la sensazione di fame. Infatti, non proprio per lo stesso scopo, ma già nel V secolo a.c. veniva bevuto Il Vinum HIipocratum, un vino aromatizzato con radici e spezie dal gusto amaro, che possiamo considerare come una sorta di progenitore del nostro Vermouth.